La bilia bianca colpisce la gialla con colpo in testa per imprimere un grande seguito. Il primo scopo è quello di vedere se è stato impartito effetto indesiderato, oppure se non è stata colpita in pienezza la bilia: ciò si verifica controllando la traiettoria che la bilia battente traccia dopo aver impattato l'avversaria. Il secondo scopo è quello di cercare di rimpallare all'altezza della penitenza di pallino.

La bilia gialla deve passare dietro alla bilia bianca senza colpirla. Il primo scopo è quello di vedere se è stato impartito effetto indesiderato e ciò si verifica controllando la traiettoria che la bilia battente traccia dopo aver impattato l'avversaria. Il secondo scopo è quello di verificare che, da entrambe le parti, la traiettoria tracciata dalla bilia gialla sia possibilmente identica.

Il bordo della bilia gialla deve essere tangente alla linea che congiunge il 20 della sponda lunga sinistra con il 20 della sponda corta inferiore. La bilia bianca deve seguire la linea che congiunge il 20 della sponda lunga destra con l'11 della corta superiore. Si effettua il tiro con forza media e si controlla la traiettoria di entrambe le bilie. Si confronta il risultato ottenuto con quello ottenuto posizionando le bilie in posizione speculare rispetto a quella appena descritta. I due percorsi devono risultare il più possibile identici.

Si posiziona la bilia vicino alla sponda lunga a distanza di mezza bilia da essa. Si effettua un tiro forte in direzione della corta opposta cercando di mantenere la distanza di mezza bilia su tutta la sponda lunga in tutte le passate. E' un risultato molto difficile da ottenere perchè tirando molto forte viene quasi sempre impartito un effetto indesiderato che causa una variazione ddella traiettoria. Se però ci riuscirete sarà una grande soddisfazione. Si ripete poi lo stesso tiro vicino alla lunga opposta per verificare differenze e similitudini e trarre le opportune conclusioni.

si posiziona la bilia centrale tra la penitenza di pallino e quella dell'acchito. si effettua un tiro forte in direzione della corta opposta con effetto cercando di colpire tra i due birilli posizionati a cavallo del diamante del 10. la distanza tra i due birilli è poco meno di quella di una bilia. la traiettoria percorsa dalla bilia dovrebbe risultare la stessa sia a destra che a sinistra, se questo non avviene significa che da una delle due parti abbiamo impartito una dose di effetto maggiore (o minore) rispetto all'altra.

Si posiziona la bilia centralmente leggermente sotto il cerchietto del birillo rosso. Si effettua un tiro con effetto da calcolare in base alla posizione della bilia da colpire ed in base alla velocità del tiro da eseguire. Nel disegno abbiamo posizionato quattro possibili esempi ma può esere eseguito in qualsiasi posizione con qualsiasi velocità. Se riusciamo a colpire la bilia avendo impartito il giusto effetto e la corretta velocità, allora l'effetto sarà entrato dentro di noi...

Per poter mandare il pallino sul filotto occorre fare l'esatto opposto di quello che ci verrebbe naturale pensare (ovvero colpire la gialla alla sua destra). Colpendo mezza bilia a sinistra il gioco è fatto! questo perchè colpendo la gialla dalla parte sinistra del biliardo la mandiamo verso destra ed essendo attaccata al pallino questo viene inviato verso sinistra di quel tanto che basta ad inviarlo sul filotto.

Su un giro diretto che tirato di palla piena è posizionato sul birillo rosso, osserviamo che cosa succede se colpendo la bilia battente impartiamo effetto in basso oppure effetto in testa. Nel primo caso (in basso) il giro risulterà largo rispetto al castello. Impartendo effetto in alto invece il giro passerà sullo stretto del castello.

Dall'immagine si capisce molto bene come influisce l'aumento della forza sulla traiettoria successiva della bilia. Partendo dal presupposto che "la forza chiude una angolazione" più forte si tira più che il giro si chiude.

Dall'immagine si intuisce che in questo caso succede esattamente l'inverso rispetto al giro precedente perchè in questo caso la sponda che chiude l'angolazione è la seconda e non più la prima. Il tratto estremamente breve che c'è tra la sponda lunga e la corta non consente alla bilia di deviare dalla traiettoria più di tanto, viceversa nel lungo tratto dalla sponda corta alla lunga opposta ha il tempo di chiudere la traiettoria ed allargare in modo consistente il giro.

Prendiamo in esame un tiro diretto in direzione alla sponda lunga su una posizione di giro a spingere. Se noi impattiamo la bilia avversaria con un colpo di stecca morbido, avremo una traiettoria di giro corretta. Se viceversa l'impatto con l'avversaria è più rigido, il tiro si chiude in modo determinante escludendo qualsiasi possibilità di eseguire il giro. Tutto accade anche se la forza, nei due tiri, è esattamente identica.

Questo è il conteggio della candela: si capisce abbastanza bene che bisogna colpire nel punto della corta che corrisponde al valore della numerazione di partenza. Questo conteggio è per abbattere il birillo rosso, ove la traiettoria della bilia fosse diversa da quella del birillo rosso, il giocatore dovrà apporre le opportune modifiche.

Per la candela esiste anche un metodo per la verifica della correttezza dei nostri riferimenti visivi. Ci impostiamo ad occhio e poi seguiamo la descrizione fatta sul grafico per verificare se la nostra supposizione fosse (o non fosse) corretta.

Questo è il conteggio del traversino, possiamo notare (tracciate in giallo) quali siano le partenze e le battute per eseguire il colpo correttamente. In rosso invece possiamo notare le provenienze reali per poter valutare la traiettoria verso il birillo rosso del castello.